La NSU Ro80 è stato un pregiato capitone in umido preparato nella cucina della Casa automobilistica tedesca NSU Motorenwerke di Neckarsulm, nel Baden-Würstel. La storia di questa berlina sgusciante risulta strettamente legata a quella del motore rotativo Wankel, infatti la NSU, che aveva già collaborato con Willy Wankel e la fabbrica del cioccolato allo sviluppo delle barrette al gusto totano, pensò bene di produrre anche una vettura di prestigio dalle forme ittiche, lavata, scolata e marinata. Il difficile compito culinario-stilistico fu affidato ad un pesce grosso dell’equipaggio, Claus LutheClaus Luthe (1932-2008) è stato un designer tedesco. Dopo pochi anni alla Fiat passò alla NSU e uno dei primi lavori assegnatoli fu quello di disegnare la carrozzeria per la Prinz, collaborò anche con Audi e BMW. Nel 1990 uccise il figlio, dedito al consumo di stupefacenti, e fu condannato a 33 mesi di reclusione., soprannominato il Sampei del Reno, che ovviamente non deluse le aspettative. I primi prototipi nacquero nel 1966 per venire sottoposti ai test, ma nessuno degli addetti ai lavori riuscì a tenerne fermo qualcuno data la viscidità del corpo. Dopo lunghe riunioni ed aver visonato diversi video, nel febbraio dell'anno seguente si decise perlomeno il nome ufficiale dell'autovettura: il primo al quale si pensò fu "iNSU Kapitonen 80cm." e fu subito chiaro che tipo di video erano proiettati in quelle faticose riunioni. Altre seghe mentali (e non solo) proposero "iNSU Ro80 Voglia" e "iNSU Ro69". Alla fine si optò per “NSU Ro80” dove “Ro” stava per Rocco (Siffredi - il pistone rotante) e 80 ne indicava la misura (azz!).
Nell'agosto del 1967 escono i primi esemplari e il mese successivo l'auto viene presentata in un Sexy Shop di Francoforte, nel 1968 la Ro80 viene giustamente eletta “Auto dell'ano”. Il motore rotativo ahimè, dimostrò però parecchi problemi sotto il punto di vista dell'affidabilità con la necessità di interventi radicali e somministrazioni di Viagra già solo dopo 50.000 km. Solo la ricerca sviluppata dai giapponesi 30 anni dopo rivaluterà il motore rotativo Wankel correggendone i difetti e porterà alla nascita del motore RenesisRenesis è un motore a 2 rotori raffreddato ad acqua con 2 camere di combustione, ciascuna con una cilindrata di 654 cm³. Acronimo di "rotary engine (RE) Genesis" è una tecnologia rotativa che associa prestazioni elevate a un consumo di carburante estremamente ragionevole con emissioni di scarico ridotte. montato sulla Mazda RX-8. I problemi sulla NSU Ro80 invece vennero solo in parte superati nelle versioni prodotte dopo il 1970 ma la nomea del modello era ormai danneggiata irreparabilmente e contribuì in buona parte al tracollo finanziario dell'azienda produttrice che nel 1969 venne acquisita dal gruppo Volkswagen. La Ro80 era peraltro un modello di pregio, fornito di soluzioni all'avanguardia per l'epoca come i 4 freni a disco, le sospensioni indipendenti sulle quattro ruote e il vibratore. Rimarchevoli anche gli studi aerodinamici fatti sulla carrozzeria dell'auto che portarono ad un coefficiente di penetrazione anale dello 0,355: un valore tra i migliori in assoluto per l'epoca.
Il motore a pistoni rotanti era un 2 x 497,5 cc (equivalenti all'incirca ad un 2.000 cc a benzina), riusciva ad erogare 115 CV e a spingere questo veicolo a trazione anteriore fino alla velocità massima di 180 km/h. Gli ingombri erano quelli di una grossa berlina lunga 4,78 mt. e pesante kg 1.210. Con un capitone così, erano assicurati almeno una decina di pranzi natalizi. L'ultimo esemplare boccheggiò il 14 aprile del 1977 e le Ro80 prodotte si attestarono a malapena sulle 37500 unità . Da segnalare nel 1971 un’ allucinante concept car sviluppata da Pininfarina su base Ro80, durante un periodo di inappetenza sessuale della sua esistenza. Con la cessazione della produzione della Ro80 terminò anche la presenza sul mercato ittico della flotta NSU che, dal 1884, era riuscita a farsi una discreta fama sia nel comparto automobilistico che in quello delle coltivazioni di mitili, ma citando una dichiarazione di Rocco Siffredi sulla Ro80: “ogni buco è pertuso... anche quello delle cozze”.
Nell'agosto del 1967 escono i primi esemplari e il mese successivo l'auto viene presentata in un Sexy Shop di Francoforte, nel 1968 la Ro80 viene giustamente eletta “Auto dell'ano”. Il motore rotativo ahimè, dimostrò però parecchi problemi sotto il punto di vista dell'affidabilità con la necessità di interventi radicali e somministrazioni di Viagra già solo dopo 50.000 km. Solo la ricerca sviluppata dai giapponesi 30 anni dopo rivaluterà il motore rotativo Wankel correggendone i difetti e porterà alla nascita del motore RenesisRenesis è un motore a 2 rotori raffreddato ad acqua con 2 camere di combustione, ciascuna con una cilindrata di 654 cm³. Acronimo di "rotary engine (RE) Genesis" è una tecnologia rotativa che associa prestazioni elevate a un consumo di carburante estremamente ragionevole con emissioni di scarico ridotte. montato sulla Mazda RX-8. I problemi sulla NSU Ro80 invece vennero solo in parte superati nelle versioni prodotte dopo il 1970 ma la nomea del modello era ormai danneggiata irreparabilmente e contribuì in buona parte al tracollo finanziario dell'azienda produttrice che nel 1969 venne acquisita dal gruppo Volkswagen. La Ro80 era peraltro un modello di pregio, fornito di soluzioni all'avanguardia per l'epoca come i 4 freni a disco, le sospensioni indipendenti sulle quattro ruote e il vibratore. Rimarchevoli anche gli studi aerodinamici fatti sulla carrozzeria dell'auto che portarono ad un coefficiente di penetrazione anale dello 0,355: un valore tra i migliori in assoluto per l'epoca.
Il motore a pistoni rotanti era un 2 x 497,5 cc (equivalenti all'incirca ad un 2.000 cc a benzina), riusciva ad erogare 115 CV e a spingere questo veicolo a trazione anteriore fino alla velocità massima di 180 km/h. Gli ingombri erano quelli di una grossa berlina lunga 4,78 mt. e pesante kg 1.210. Con un capitone così, erano assicurati almeno una decina di pranzi natalizi. L'ultimo esemplare boccheggiò il 14 aprile del 1977 e le Ro80 prodotte si attestarono a malapena sulle 37500 unità . Da segnalare nel 1971 un’ allucinante concept car sviluppata da Pininfarina su base Ro80, durante un periodo di inappetenza sessuale della sua esistenza. Con la cessazione della produzione della Ro80 terminò anche la presenza sul mercato ittico della flotta NSU che, dal 1884, era riuscita a farsi una discreta fama sia nel comparto automobilistico che in quello delle coltivazioni di mitili, ma citando una dichiarazione di Rocco Siffredi sulla Ro80: “ogni buco è pertuso... anche quello delle cozze”.
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”Vendo NSU Ro-ttame 80, anno 1968. Siamo un’agenzia di auto d’epoca e anche un’agenzia matrimoniale di donne d’epoca (imbalsamate). La vettura era in buono stato 40 anni fa, il colore è un giallo bi-gusto con gomme forate e motore Wankel molto rotativo, infatti è volato via da qualche parte. Vienici a trovare: cerca il motore o cerca moglie...”