CITROEN AMI 6

CITROEN AMI 6

FRANCIA La Ami 6 è un'auto astratta prodotta dalla Citroën tra il 1961 ed il 1969 durante il boom delle droghe pesanti.
La necessità di colmare lo spazio in gamma fra l'essenziale 2CV e l'ammiraglia DS, indusse i vertici della Casa Francese a pensare ad un nuovo modello intermedio, ma per contenere i costi, tuttavia, la nuova vettura venne sviluppata sulla meccanica della 2CV.

Il delitto

Il disegno della carrozzeria fu affidato a Flaminio BertoniFlaminio Bertoni  (Varese 1903 – Parigi 1964) è stato un designer e scultore italiano. Con Citroen realizzò la forma della "Traction Avant", primo progetto della storia in tridimensione, valendosi delle sue doti di scultore. Da allora firmò le più importanti automobili Citroën fino al 1964, tra cui la "2CV" e la "DS"., un noto serial killer che stanco di affettare esseri umani si dedicò a squarciare autovetture. E fu proprio lo stile della nuova berlina a confondere il pubblico, tanto da condurlo per la prima volta al consumo di stupefacenti. Il suo frontale, con i fari allucinogeni e la mascherina simmetrica al taglio del cofano, la sua fiancata sfregiata da un'ampia scalfatura, le ruote posteriori "carenate" per la vergogna e, soprattutto, il padiglione con il lunotto inclinato al contrario fecero molto discutere. Anche la plancia e la strumentazione erano assai originali: erano posizionate anch’esse al contrario; per guidare la vettura bisognava accelerare con le mani e sterzare con i piedi. Insomma non era una vettura che lasciava indifferenti: o la si amava o la si odiava (..e noi la Odiamo!!!). La Ami 6, presentata in tutta Europa il 24 aprile del 1961 era spinta da una versione con cilindrata incrementata a 602cc da 25cv del bicilindrico boxer raffreddato ad aria che produceva anche lo zucchero a velo. Abbinato ad un cambio manuale a 4 rapporti (con leva a manico d'ombrello come il prepuzio del suo progettista), il piccolo propulsore consentiva prestazioni discrete (112 km/h) e consumi contenuti (100km con un litro di vino).

Dosi

Al momento del lancio la berlina Citroën era disponibile in 2 dosi: LSD Base e Comfort (dotato di sedile anteriore separato, cruscotto psichedelico e finiture schizofreniche). La meccanica, sostanzialmente identica a quella della 2CV, presentava alcuni elementi di originalità, come lo schema delle sospensioni a quattro ruote indipendenti ed un braccio oscillante per overdose su ogni ruota. L’alterazione della coscienza e la perdita di lucidità decretarono Il successo della vettura soprattutto in madrepatria, dove le convulsioni popolari si diffusero più rapidamente, in  Italia,  invece, grazie al Vaticano, le vendite rimasero modeste. Il lancio della Renault 4 non lasciò indifferente la Citroën che, come CITROEN AMI 6 BREAK 1964 contromossa, presentò (1964) la Ami 6 Break, ossia la “stupefacente” station wagon della Ami che riuscì addirittura a superare nelle vendite la berlina in quanto poté adattarsi meglio alle zone rurali garantendo una migliore aerodinamicità, senza quel vortice e quel voltastomaco creati dal lunotto inverso. Della Ami 6 ne furono purtroppo vendute oltre un milione di dosi e ovviamente, quasi tutte “tagliate male”. La pubblicità dell'epoca recitava cosi: " mi ami? ma quanto mi ami? e allora comprami una Ami se mi ami... " (Ok, cambio spacciatore.. velo pietoso).


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ANNUNCI DI MERDA: € 1.500,00
Vendo Citroen AMI 6 trovata in un bosco una domenica, mentre stavo raccogliendo funghi. Regalo nido di uccelli al suo interno. Qualche piccolo lavoretto da fare tra cui staccare una quercia dalla testata…”





citroen ami6 - VIDEO DI PRESENTAZIONE