KV

AUTO KV MINI

FRANCIALe KV (Kacatón Voiture) est un escargot de fer qui sa de merde, compris?
Tutto ebbe inizio in Francia negli anni ‘20. Il piccolo laboratorio di biciclette e giocattoli aperto a Lione in Avenue Lacassagne nel 1898 da Joseph Martin, iniziava a patire una forte crisi, logorata da duri anni di lavoro. Durante la Prima Guerra Mondiale vi si costruirono anche le ruotine dei carrelli d’atterraggio degli aerei, ma adesso il buon vecchio Martin non aveva più l’età per proseguire l’attività così il figlio Paul, in possesso di un brevetto in meccanica conseguito con Scuola Radio Elettra per corrispondenza, decise di prendere le redini dell’azienda di famiglia e mandare allegramente a puttane tutti gli anni di sacrificio del padre. Dapprima fondò un nuovo marchio, New-Map, un nome scelto sulla scia delle mode filo-anglosassoni del tempo che includeva le inziali del suo nome, MArtin Paul, dedicato alla produzione di motocicli e successivamente nel 1936, della microcar “Baby”. Ma di lì a poco scoppiò la Seconda Guerra Mondiale e i rappresentanti del Ministero della Difesa francese tornarono a bussare ingenuamente alla porta dell’officina Martin, questa volta per commissionarle una costruzione in serie della testa di granata, ignari che a riceverli adesso ci fosse stata una testa di cazzo, ma caso volle che durante l’occupazione, Paul Martin fu costretto a costruirle anche per conto dei tedeschi. Pochi sanno che gli Alleati vinsero grazie a Paul, ma questo resti tra noi... 
Fu così sveglio, che riuscì persino a farsi fregare l’azienda dal suo migliore amico, Robert Robin, contabile della società che, nell’ombra, acquisì gradualmente la maggioranza delle azioni societarie relegando Paul a semplice NEW-MAP BABY / ROLUX MICROCARdipendente. L’altra truffa di Robin fu di costruire la microcar “Baby” come se fosse un prodotto sotto licenza, con un nuovo  nome (Rolux) e in una nuova sede sociale (Clermont-Ferrand) in modo da evitare ulteriori imposte fiscali. Oltre a questa vetturetta veniva prodotto il Solyto (dal 1947), un bunker a tre ruote con un 2 tempi Ydral Ydral fu un'azienda meccanica francese fondata nel 1929 da Anatole Ladislas Lardy - dal nome letto al contrario -. Costruì motori per motocicli, scooter, golf cart, fino al 1981, anno della sua chiusura.da 125 cc esentato dalla patente, disponibile in due soli colori, verde e grigio metallizzato. Si guidava come un motorino (un pedalino per dare gas e una babbuccia per frenare, nessuna retromarcia) svolgendo principalmente la funzione di veicolo da consegna, ma NEW-MAP SOLYTOsempre verso il Solyto posto (battuta dell’anno in lizza per il  mongolino d’oro awards) in modo che il destinatario si abituasse alla visione del veicolo e non crollasse a terra. Con l’arrivo del nuovo progettista Joseph Spalek nel 1959, il Solyto ricevette un nuovo motore, un variatore di velocità (ancora prima della DAF) e uno starter d’accensione elettronica come in Formula 1! (purtroppo, non è una battuta). Le vendite tuttavia erano insufficienti per garantire la sopravvivenza della New-Map che iniziò così a diversificare la sua attività costruendo cabine telefoniche per la società di materiale elettrico KV, che divenne il suo maggiore cliente fino  ad acquisirne completamente la proprietà nel 1963.
Per rimpiazzare il Solyto, uscito di scena nel 1974, Spalek ne aveva già  programmato anni prima una degna erede, realizzata come prototipo nel KV MINI PROTOTIPO1967. Era la KV Mini, un viscido lumacone con una conchiglia di ferro disegnata da un bambino di 3 anni con la tecnica degli origami e con un tettuccio plastificato rimovibile dal proprietario volontariamente... ma anche no. Il motore, un 125cc  nascosto sotto il guscio posteriore, consentiva una lentezza massima di 55 Km/h usando come lubrificante, la propria bava, mentre la retromarcia era fattibile solo invertendone la rotazione. Ma la vera squisitezza è nella  cavernicola trazione, che utilizza due rulli di pietra modello Flintstones collegati da un’asse e adagiati in cima alle ruote posteriori. Con pioggia e su fondo bagnato i rulli possono stendere la pasta per delle originali tagliatelle, sagomate dal battistrada del pneumatico che, con gli escargot suddetti, possono completare un delizioso primo da servire in fanghetto champignon: uno dei migliori piatti della nouvelle cuisine.
Il KV Mini 1, introdotto nel gennaio 1970, poteva essere guidato senza patente, stesso dicasi per le versioni successive che dal 1975 furono marchiate KVS. Fu aggiunta la lettera “S”, che era l’inziale di Spalek, dopo che costui ebbe il barbaro coraggio di intestarsi la società. Con KVS furono commercializzati sino al 1985 i modelli Mini 2, tra i quali fu aggiunta una versione dotata addirittura di un motore da 49cc.
Nel 2009 un temerario esemplare di KV Mini ancora in funzione ha vinto LeMons, che non è un errore di battitura, ma una parodia della celebre LeMans: in questo caso i “limoni” sarebbero le peggiori auto in lizza al “Concours d'LeMons” svolto a Monterey, in California. Effettivamente una spruzzatina di limone era l’ultimo tocco di classe mancante. Bon appétit!


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ANNUNCI DI MERDA
”Vendesi al peggior offerente la microcar KV Mini 1 del 1973. Un disgusto unico proveniente dall’alta scuola francese di bon ton e sardin. Così tenera che si taglia con un grissino, se preferisce gliela incartiamo...”



AUTO KV MINI NEW-MAP - VIDEO DI PRESENTAZIONE