BMW X6

bmw x6
GERMANIAX6 o 6 babbeo? Questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o condur la BMW contro un albero e comprarsi una Duna”.
Ecco il dubbio amletico di chi è ancora indeciso sull’acquisto del primo SUV coupé del mondo inventato da BMW: L’ X6. Da un lato il timore di ritrovarsi con un mezzo a metà strada tra un ippopotamo col turbocompressore e una coupé incinta, dall’altro la soddisfazione di potersi vantare di un mezzo che coniuga l’agilità, le prestazioni ed il design atletico di una Velona in menopausa, senza perlomeno gravidanze indesiderate.

“Sav” L’enigmista

BMW lo definisce SAV (Sport Activity Vehicle), sigla astrusa che indica dei SUV con carrozzeria profilata di ambigua destinazione d’uso; il più famoso: “SAV l’enigmista”. Un precedente in tal senso, si era però già avuto con la commercializzazione SSANGYONG ACTYONnel 2006 della coreana SsangYong Actyon, anch'essa  dotata di una carrozzeria "simil-coupé" ma che non disponendo del logo BMW sul cofano passò quasi inosservata, mentre i suoi estimatori passarono in osservazione, all’ospedale psichiatrico. Nel marzo 2008 la svolta: BMW presenta la sua X6 che, combinando le caratteristiche di un SUV (altezza dal suolo, trazione integrale, grandi ruote e pneumatici) con l'atteggiamento aggressivo di una coupé (profilo sportiveggiante, tetto spiovente), decreta in modo inoppugnabile il primato dell’inutilità fatta auto.

Coppia matrice

Oltre 2 tonnellate di ferraglia per portare al massimo 2 adulti + 2 nani ed offerta con due altrettanto inutili motorizzazioni da 3.0 e 4.4 lt. da 407Cv e 250 Km/h (la strada non è una pista, a meno che chi guidi non si sia fatto prima un altro tipo di pista), offre però una delle novità maggiori proposte dalla Casa teutonica: il dispositivo “xDrive” che garantisce sempre la massima trazione “scaricando” in maniera opportuna, sia la coppia motrice, sul retrotreno ed avantreno, sia la coppia “matrice”, cioè i vostri logorroici genitori seduti dietro, tramite un ingegnoso sistema di ribaltamento longitudinale dei sedili. Vi stupiranno l'agilità, la precisione e la sicurezza con cui affronterete anche le curve più veloci e l’emozione di ritrovarvi scaraventati a centinaia di metri dalla vettura. Al dispositivo xDrive è abbinato anche il “DPC”, che non è un partito politico ma il Dynamic Performance Control che, lavorando in diretta simbiosi con il primo, garantisce una maggiore possibilità di accelerazione trasversale in modo da avere la certezza matematica di andare a fare compagnia a mamma e papà. Nel dettaglio, consiste in un particolare differenziale sull'asse posteriore combinato con due riduttori epicicloidaliNel  sistema epicicloidale gli ingranaggi hanno ingranamenti multipli quindi la ripartizione dei carichi su più satelliti. Vantaggi: meno ingombri, meno peso, migliore manutenzione, stesse prestazioni in entrambi i sensi di rotazione. e due freni lamellariI freni  lamellari risolvono innumerevoli casi di accoppiamento con comando automatico e sono caratterizzati da un limitato ingombro e dalla possibilità di essere inseriti anche con elevata velocità. a controllo elettronico. Questo sistema all’avanguardia unisce informatica, elettronica, meccanica e lo spirito santo, che non guasta mai. È in grado di elaborare dati complessi quali l'imbardata, la velocità della ruota, l'angolo di sterzata, la coppia motore, le previsioni del tempo, le estrazioni del lotto... su richiesta queste informazioni vengono visualizzate anche dal computer di bordo, presentate da Paolo CorazzonPaolo  Corazzon è un meteorologo e personaggio televisivo italiano. Segue la D'Urso nei programmi Pomeriggio cinque e Domenica cinque con rubriche meteorologiche con sketch divertenti, animazioni grafiche ed effetti speciali..

C’è del marcio in Germania

Ma la chicca deve ancora arrivare. Alla fine del 2009, la X6 viene immessa sul mercato anche in versione ibrida. BMW_X6_ActiveHybridQuesta particolare versione,  denominata ActiveHybrid, abbina il potente V8 biturbo da 4.4 litri e 407 CV a due motori elettrici, rispettivamente da 86 e 91 CV, che però non lavorano in serie. La potenza massima raggiunta dall'X6 ActiveHybrid è di 485 CV e 236 km/h, ma può essere portata anche a 250 km/h mediante la riprogrammazione di alcuni parametri della centralina. L'accelerazione da 0 a 100 km/h richiede solo 5,6 secondi ed i motori elettrici sono in grado, in condizioni di piena carica, di spingere autonomamente la vettura a 60 km/h di velocità massima e per soli 2.5 km di distanza: si avete letto bene, 2 Km e mezzo di energia pulita, il tempo di portarla da casa in garage e salvare il mondo. Certamente l’immane mole non depone a suo favore, 2 tonnellate  e mezza ed un prezzo al pubblico di oltre 100.000 Euro. Se vi starete chiedendo il perché della sua commercializzazione, sappiate che in BMW, all’interrogativo esistenziale X6 o 6 babbeo, si è già data da tempo una risposta ...e di sicuro questa, non rientrava nella prima opzione.
“Niente è buono o cattivo se non è tale nel nostro pensiero. Il buono e il cattivo dipendono dal pensiero di chi li rende tali, eppure, c’è del marcio... in Germania” (Amleto?).


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”Vendo BMW X6 xDrive Nero tonalità “Scarrafone” in stato vegetativo dal 02.2008 - Controllo automatico clima, Controllo automatico trazione, Cruise Control... un attimo che controll’ se non me l’hanno fregat’... no, purtroppo c’è ancora...”



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