VW GOLF COUNTRY ..by Manny Lombo

VOLKSWAGEN GOLF COUNTRY
LE VOSTRE RECENSIONI “Correva l’anno 1989, o forse è meglio dire fuggiva...”
“In Svizzera la coltivazione di canapa era ancora legale, ciò non tardò a dare i suoi stralunati frutti. Al salone di Ginevra fu infatti presentata la Volkswagen Montana: una specie di Golf travestita da fuoristrada; proprio l’essenza trans la rese più alta dal suolo di ben 12cm, come per altro ogni travone che si rispetti che non si separa mai dalle sue tacco 12.
Successivamente, passati gli effetti della cannabis, si resero però conto che FORSE dare il nome MONTANA (noto brand di carne in scatola) ad un’auto, non sarebbe stata una buona idea, così ripiegarono su di un mefitico Golf COUNTRY. Questo precursore dei S.U.V. (Stronzate Uniche Vaganti) era dotato di una trasmissione Syncro studiata in collaborazione con la Steyr (Eccallà... ti pareva se ‘sto teutonico travone non si fosse accoppiato anche con un rachitico austriaco HaflingerPer Avelignese si intende una razza equina che deve il proprio nome al paese di Avelengo, in provincia di Bolzano. In tedesco la stessa città è chiamata Hafling e il cavallo è quindi conosciuto con il nome Haflinger. sbronzo). Motorizzata con l’alcolizzato 1800 benzina da 90/98 cavalli, nonché, solo per 50 sfigati dipendenti Volkswagen, la versione GTI 1800 con 107 cavalli. Munita di bull-bar, slitte di protezione inferiori, ruota di scorta fissata sul portellone posteriore (che fa tanto Land Rover). ‘Sto ciarpame cominciò ad essere assemblato dall’aprile del 1990 (o 90°), per l’appunto, visto che aveva visitato RIPETUTAMENTE il secondo canale dell' Haflinger, nello stabilimento Steyr-Daimler-Puch in Graz-Austria, per finire dopo poco, nel dicembre 1991, come regalo all’umanità da parte della Volkswagen.
Il corpo macchina a 5 porte era proposto nei colori verde metallizzato Montana (aridaje), blu chiaro metallizzato, verde scuro, rosso Tornado e nero, con interni di tipo "Montanakaro",
forse disegnati da MezzotoscanoMezzotoscano, all'anagrafe Luciano De Dionigi, è uno dei più "grandi" amici di AUTOdiMERDA. Argute e pungenti le sue numerose recensioni e amarcord pubblicati sul sito. sotto effetto di una dama di grappa...
Il prezzo partiva da 33.225 DM (circa 30 milioni di Lire). Dal giugno 1990 arrivò poi la versione semplificata (costava solo 31.825 DM) Country "Allround" disponibile solo nel colore Forest-Green con interni in finta pelle nera e molti meno accessori inutili... grazie a Dio ne fecero ben poche.
Il colpo di grazia fu inferto nel febbraio 1991 con la presentazione della Country "Chrom" per soli 42.060 DM, disponibile solo in nero con interni in vera pelle beigeolina, offriva lussuriosi orpelli cromati come: tubi in giro per la macchina, barre porta-tutto, profili e profilini, cerchi cromati, tetto apribile elettrico e ciliegina sulla cagata, un copriruota di scorta in ferro cromato del peso di 45 chili che ricordava una scatoletta (doveroso omaggio alla progenitrice Montana). Inutile dire che ne vendettero 558 unità. Si racconta anche di asmatici modelli muniti del 1600 turbodiesel da 80 cavalli e di alcune esclusive versione cromate con motore 16 v 1800 da 129 hp. Per una volta i tamarri preparatori “tetteschi” abbandonarono Opel Manta e compagnia bella per dedicarsi anche a lei.
Dalle prestazioni ridicole (si parlava di 155 km/h), con consumi degni della Oktoberfest, senza nemmeno un blocco differenziale, la nostra Golf travestita fu davvero una progenitrice dei moderni SUV. Le inesistenti vendite, si parla di 7735 unità, e la breve vita commerciale l’ annoverano tra i flop più riusciti della Volkswagen. Ebbe anche il suo momento di gloria (aspettate di vederne il video) quando il direttore marketing Berthold Krüger vendette le rimanenze per la realizzazione  di  questo  film ►
Recensione inviata da Manny Lombo di Berlino (Germania)

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