BUBU

MITSUOKA BUBU MICROCAR

GIAPPONE

Bubu era l’auto dell’Orso Yoghi utilizzata per rubare i cestini da pic-nic nei parchi giapponesi, acquistata grazie agli incentivi di rottamazione che, dopo auto, moto, biciclette e lavastoviglie, furono concessi anche per i mammiferi. Facile intuire quindi, le macabre sorti che erano toccate al piccolo orsetto, amico e compagno inseparabile di Yoghi; per la serie: cresci gli amici e cresci i porci.

Cartoni quasi animati

Questa reliquia a tre ruote col papillon fu beatificata dalla Mitsuoka Motor, una devota società del gruppo Hanna & BarberaLa Hanna-Barbera è stata una casa di produzione statunitense, leader nella produzione di cartoni animati. L'Orso Yoghi è una delle numerose serie cartoon prodotte che narra le avventure degli orsi Yoghi e Bubu all'interno del parco immaginario Jellystone ai quali si oppone il rivale guardiano Ranger Smith., che da anni trae gusto a pressare auto giapponesi e renderle simili a dei cartoni “quasi” animati, ispirandosi alle classiche britanniche anni ‘50-‘60, proponendo così una improbabile e di dubbio gusto fusione stilistica/gastronomica tra la Old British School e le Tartarughe Ninja alla ricotta. Ne sono la prova alcune delle sue follie motoridicole come la K-4, una mini-kit-car da montare autonomamente seguendo le istruzioni di assemblaggio contenute in un manuale, piuttosto che la Viewt, un incrocio pericoloso tra una Nissan Micra e una Jaguar Mark 2.

MITSUOKA K4 MITSUOKA VIEWT

Trama

L’azienda fu sfondata nel 1968 con la testa dall’attuale presidente Mitsuoka Akio, in arte Ranger Smith che, in combutta con il latitante Orso Yoghi, incominciò ad occuparsi della vendita di auto nuove e usate, ovviamente rubate, perché se chi va con lo zoppo impara a zoppicare, forse chi va con l’orso impara a b..ORSeggiare... chissà.
Dopo la convalescenza per la capocciata data, Mitsuoka c-Akio fece? Costruì nel 1982 delle ceste della merenda mobili con pasto e posto unico: era iniziata la produzione della Bubu, acronimo dei termini Business Business o anche “Bunga Bunga”Nel  2010 il termine bunga bunga torna alla ribalta a seguito di intercettazioni telefoniche fra l'imprenditore Silvio Berlusconi e altre persone coinvolte nello scandalo detto Rubygate. In quel momento il termine diventa un'espressione comica che sta a descrivere degli atti sessuali., ma valutandone i risultati commerciali e lo spazio utile al suo interno, probabilmente nessuna delle due voci risultò appropriata. Poteva essere guidato con la sola licenza per ciclomotori ed aveva un motorino da 50cc. 4 tempi con avviamento e sciacquone a pedale. Considerando che ottenere la patente di guida per autovetture in Giappone è un qualcosa che ha un costo non indifferente e richiede tempi abbastanza lunghi e che inoltre i bagni pubblici giapponesi sembrano dei salottini sempre affollati dove, tra uno schizzo e l’altro, ci si ritrova per socializzare, Bubu era l’alternativa migliore, soprattutto per chi volesse cagare in santa pace facendosi i cazzi propri.

Prestazioni

La trazione era anteriore e agiva sulle due rotelle poste avanti, mentre posteriormente era presente una rotella singola. Tutte le rotelle erano comunque state gentilmente concesse da quelle fuori posto nel cervello di Mitsuoka Akio. Velocità massima 50 Km/h per un peso di 170 Kg. senza perizoma: praticamente un lottatore di sumo con i pattini. La particolarità ingegnosa di questo mezzo era la retromarcia, costituita da un albero a catena mosso da un motorino elettrico che forniva una forza appena sufficiente ad invertire il senso di rotazione delle ruote; in spazi ridotti con ripide discese però, sarebbe riuscito solamente ad invertire il senso di rotazione delle palle: quelle del conducente, obbligato a caricarsi Bubu in spalla.

Episodi

Alla prima avventura di Bubu nello Spazio (Shuttle-50) seguirono il bignè ripieno (da Bubu dopo il rientro) marchiato 501, il bagno chimico mobile Bubu 502, il tagliapatate a domicilio Bubu 503, la coccinella obesa Bubu 504, la Jaguar bonsai Bubu 505...  dopo di che Mitsuoka fu nuovamente ricoverato.

BUBU SHUTTLE 50 BUBU 501 BUBU 502 BUBU 503
BUBU 504 BUBU 505C

Quando nel 1985 cambiò la regolamentazione sulle licenze di guida, per cui il patentino dei ciclomotori non sarebbe stato più sufficiente per guidare l’amorevole Bubu, si prospettarono tempi bui per l’orsetto del culo. Così Mitsuoka, evaso dalla clinica e in preda ad uno stato confusionale ed euforico, decise di produrre delle indegne repliche depotenziate di storiche auto vintage come la Bubu SSK (riproduzione infedele della Mercedes SSK) e la Bubu 356 (la Porsche 356). Il motivo di questa scelta? Gli erano state somministrate dosi sbagliate di antidepressivo.
Negli Stati Uniti la Zoe Motors, avendo ottenuto i diritti di distribuzione e  di brand per il Bubu 501, provò a commercializzarlo ad un prezzo di $ 3.785 (oltre 5.000.000 di Lire nel 1982) anche in versione cabrio e motori honda zoe zipper 1984Honda 50cc. Il miglior risultato della nuova Zoe “Zipper” fu di essere ridicolizzata in TV dal quiz show americano “The Price Is Right” (format italiano di OK il prezzo è giusto) nel quale la concorrente chiese sbigottita cosa fosse quello strano oggetto vinto. Oggigiorno tutti gli esemplari abbandonati possono essere contemplati nel Parco di Jellystone dove è rimasto anche un irriconoscibile e malinconico Orso Yoghi, triste  e imbottito di tranquillanti. Aveva tradito il suo fedele compagno, ma chi la fa... l’aspetti!


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ANNUNCI DI MERDA: JPY 131.000 (€ 1.100)
Vendo il mio inseparabile BuBu 503 del 1984, ma ultimamente si è comportato male cagandomi in giardino. Ottimo stato, revisione veterinaria già passata, papillon purtroppo perso. L’asta è terminata ma posso riprendermelo, l’acquirente si è già pentito...”


bubu microcar mitsuoka - VIDEO DI PRESENTAZIONE