LANCIA K 2.0 20V ..by Michele Zanotti

LANCIA KAPPA
LE VOSTRE RECENSIONI “Si fa’ presto a dire auto di merda, basta scegliere una linea ridicola, una realizzazione economica, un insuccesso commerciale, ma voglio presentare ai lettori di questo sito di ingegneria un vero pezzo da 90 della produzione merdomotoristica italiana, che ho avuto la sfiga di possedere: la Lancia K 2.0 20V.
Da fuori: imponente slanciata, tanto anonima che per riconoscerla nei parcheggi ho dovuto rigare le mie iniziali sulla portiera. Ma passiamo agli interni.... ed è subito chiaro che le penne a china i designer le tenevano nel culo anziché nella mano. Sei alto 1.80? Regola il sedile ed il volante e la strumentazione sparirà dietro quest'ultimo. Ora diamo un'erotica carezza ai sedili... se fosse coreana noteremmo una sfigatissima finta pelle scamosciata che infeltrisce dopo qualche strofinata, ma siamo in Italia, quindi si tratta di pregiatissima "alcantara". Passiamo alla plancia: facile citare la radica finta, solo l'occhio più attento nota il manopolone del cambio della Fiat Uno prima serie, la cintura di sicurezza che se ne sta appesa, le quattro frecce che non vanno e tante altre chicche pronte a viziarci. Giriamo la chiave e..... non partiamo, la chiave elettronica è talmente sicura che la macchina non la riconosce neanche quando è la sua. E' notte? Niente problemi, basta avere un bel po' di lampadine di ricambio, o buoni occhi per poter tornare a casa, come il sottoscritto, con gli antinebbia. Se si fulminassero le luci posteriori non ci sarebbe problema, ma lo crea la pallosissima scritta che lampeggia al centro del display di bordo. Poi però parte, ma fa’ giusto quello, i 140 cavalli sono sulla carta, non contateci, se volete fare i ganzi con la ragazza facendo un' accelerata vi brucia anche una normale Punto.
E occhio al vero pericolo: sulle forti pendenze la macchina è pressoché incapace di ripartire grazie al raffinato 5 cilindri dallo spunto inesistente. Se siete di coccio come me, rischiate pure un'incidente: gas al massimo e lavoro di frizione, ma per Dio, abbassate i finestrini se non volete morire per le esalazioni della frizione. Nella marcia normale... godetevi questa meravigliosa berlina italiana. I rumori.... simm' paesani... facimm’ a tarallucc' e vin', può essere un bullone del braccetto anteriore che si molla, oppure state perdendo la protezione alla base del motore. Come già detto, andare in salita è un problema, ma scendere è anche peggio, i freni iniziano a perdere la potenza presto, e per chi non se ne accorge, iniziano dei bei fischi a metterci in guardia.
E poi, con la vostra ragazza suo sedili dietro: accendete i faretti interni laterali per ammirare le sue grazie, e quando occorre un'intima ombra, spaccate i faretti delle lampadine perché il bottone per spegnerle rimane incastrato dentro. E poi.... acqua nei fanali, bulloni che fanno 1,5 mm di ruggine..... evviva la LANCIA.
La mia K l'ho persa in un incidente, ma anche lì... lode all'Italia, l'Italia s'è desta, io non mi sono fatto niente, non certo grazie all'airbag che non è scoppiato. Nella mia vita ho fatto scelte di merda, ma solo Lancia ha saputo ripagare appieno questa mia attitudine. Potrebbero mettere dei veri ingegneri a progettare le macchine al posto dei drogati del rione sanità, io piuttosto di averne un'altra vado a letto con una malata di AIDS.”

Recensione inviata da Michele Zanotti di Castel d'Azzano (VR)

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