SUZUKI SPLASH



SUZUKI SPLASH

GIAPPONESuzuki Splash: il piacere di tuffarsi in un mare di merda. Classificabile come piccola autocisterna compatta e prodotta dalla Suzuki dal 2008, la nuova citycar della  Casa nipponica nasce come erede del modello Wagon R+ europeo con  SUZUKI WAGON R +il quale viene camuffata la tonica Opel Agila e se da un lato c’è da rallegrarsi per essercele tolte tutte e due dalle palle, dall’altro c’è il dramma di ritrovarcene due nuove, simili e peggio delle precedenti: è proprio vero che chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa cosa perde ma non sa quel che trova! Superfluo dunque precisare che la nuova Splash è stata realizzata in  collaborazione con la tedesca Opel. Già dal 2006 c'erano stati dei segni premonitori con l’esposizione della perversa concept car al Salone dell’auto SUZUKI SPLASH CONCEPTdi Parigi che venne accolta dal pubblico energicamente, fu infatti scaraventata di peso nella piscina retrostante: il gesto non passò inosservato ai manager suzukesi e servì come ispirazione per la scelta del nome definitivo. La versione finale sarà svelata solo l'anno seguente per poi entrare in produzione dal 2008. La linea completamente nuova adotta un design arrotondato con un andamento a freccia e un rinculo posteriore ad arco (chi cazzo l’ha disegnata, Guglielmo Tell ??) con la coda di rondine sviluppata su due livelli ed il corpo, della malcapitata rondine, spalmato sul portellone dopo un atterraggio di fortuna, cosicché nonostante sia noto che una rondine non faccia primavera, di sicuro basta per ricoprirti di macinato il lunotto. La carrozzeria è disponibile solo nella configurazione 5 porte e destinata ad un target di clientela molto giovane e soprattutto femminile a cui alle volte basta vendergli un bidet capovolto con l’adesivo di Hello Kitty per convincerlo che si tratti di un divanetto trendy. A riprova di questa analisi c’è l’ampia gamma di colorazioni vivaci tra cui il rosa squallido metallizzato e il verde Centovetrine e numerose personalizzazioni sia esterne (minigonne ed alettone stendi biancheria) che interne (porta-assorbenti mimetici e parasole con trousse incorporata). Lo stesso nome Splash, riflette le componentistiche interne che ricordano elementi legati all’acqua come le scadenti guarnizioni delle portelle che favoriscono le rinfrescanti infiltrazioni e il clacson sostituito dallo sciacquone del cesso stereofonico. Curata la sicurezza grazie all'adozione di ABS, airbag frontali, laterali e inguinali, remi d’emergenza e controllo elettronico di stabilità subacquea. Prodotta in Ungheria anche per i modelli giapponesi, la Suzuki Splash europea offre tre motori di cui due benzina (1.0 e 1.2 16V) e un diesel common rail prodotto dalla Fiat (1.3 Multijet ribattezzato DDiS dalla Suzuki, ma tanto sempre Fiat rimane) e viene venduta in India come Ritz e a Riccione come Aquafan ma solo dalle 10 alle 18.30.


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ANNUNCI DI MERDA:                             € 8.900,00
”Vendo Suzuki Splash del 2008 con solo 6.000 km. Vettura aziendale usata solo per piccoli rally all’interno dei nostri capannoni per lo smaltimento di rifiuti tossici. Qualche piccolo ectoplasma rimasto attaccato alla tappezzeria ma molto educato e riservato..”

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