HONDA INSIGHT

honda insight

GIAPPONE La prima Honda Insight era un’autovettura ibrida con sistema elettrico-termico, ricaricabile tramite caricabatteria fornito dalla Casa: l’unico inconveniente era la mastodontica dimensione dell’alimentatore per il quale era consigliabile possedere un garage a parte. Prodotta dalla Honda dal 1999, la prima generazione della Insight, venne sviluppata come una piccolaHONDA J-VX CONCEPT coupé due posti basata sulla J-VX concept del 1997 e caratterizzata da una elettrizzante profilatura aerodinamica (CX 0,25) e dalla ricerca del minor peso possibile: in particolare, buona parte dei lamierati esterni e della scocca erano stati realizzati in alluminio mentre il serbatoio era in Domopak trasparente per conservare al meglio le scariche elettro-magnate la sera prima: il risultato fu di 840 Volt, opS... 840 chili.
Per migliorare la visibilità posteriore e dare la possibilità ai veicoli in coda di farsi una spaghettata di cazzi nostri, venne utilizzata la soluzione del lunotto diviso a metà (la parte superiore molto inclinata e la parte inferiore verticale). La capacità di carico complessiva era però ridotta: solo due sedie elettriche e un piccolo bagagliaio, in gran parte occupato dalla batteria di trazione e dal contatore dell’ENEL, l’autonomia era sufficiente per percorrere un solo Miglio VerdeIl miglio verde  (The Green Mile) è un film del 1999 con Tom Hanks tratto dal romanzo omonimo di Stephen King. Il titolo si riferisce all'ultimo tratto percorso dai detenuti del carcere di Cold Mountain, condannati a morte alla sedia elettrica.. Il motore era un tre cilindri 12 valvole da un litro di cilindrata sviluppato nello specifico, l’Integrated Motor AssistL'Integrated  Motor Assist (IMA) è una tecnologia brevettata Honda introdotta nel 1999 sulla Insight. Il motore elettrico è montato tra il motore a combustione e la trasmissione fungendo anche da alternatore, ma non può funzionare senza l'accensione del motore tradizionale., capace di assistere il motore a scoppio nei momenti in cui  maggiore era la richiesta di potenza e di recuperare energia in fase di rilascio, in discesa o in un frontale con qualche traliccio dell’alta tensione. Il cambio, anch'esso appositamente sviluppato, era nella prima fase di commercializzazione solo manuale a cinque marce, successivamente sarà reso disponibile anche l’automatico con interruttore On/Off e un lampadario in cristallo Swarovski appeso al posto della luce di cortesia.
Non esistono versioni “non ibride” della Insight in quanto l’autovettura si presenta come portabandiera del sistema ibrido, nonché del sistema orrido, approvato quest’ultimo a pieno titolo anche dalle compagnie petrolifere in quanto progettato appositamente per svogliare la clientela ad acquistarla, negando di fatto la possibilità di sfruttare in larga scala questo innovativo approccio di guida, nel rispetto dell’ambiente e alla faccia del caroprezzi benzina. Alcuni Paesi cercarono di incentivarne le vendite: negli USA furono concessi agli acquirenti dei crediti d’imposta, nel Regno Unito fu esentata la tassa di circolazione. La prima versione della Insight riusciva a percorrere 36 km/Lt. dichiarati dalla Casa. I 70 cv del motore tradizionale venivano assistiti dai 13 cv del motore elettrico grazie al quale trovavano benefici, tra l’altro, la durata dei freni, i consumi passivi di carburante (nelle soste il motore termico viene staccato) ed era possibile utilizzare servosterzo, aria condizionata e rasoio elettrico anche a motore spento. Oltre i termini di garanzia del produttore (10 anni o 250.000 Km), il costo per una eventuale sostituzione della batteria comprensiva di  manodopera si aggirava intorno ai 3.000 $.
HONDA INSIGHT IITolta di produzione nel 2006, la nuova Honda Insight è stata riproposta dal 2009 anche in Italia seguendo una diversa corrente, con vesti decisamente più comuni (?) ma con il medesimo sistema ibrido elettrico-termico. Qualcuno però dovrebbe spiegarmi come mai, un sistema ibrido così tanto acclamato come il motore del futuro,  possa riuscire ad accaparrarsi una rilevante fetta di mercato, dal momento in cui consenta alla Insight un consumo in ciclo combinato di 4,4 (l/100km) rispetto, per esempio, ad una comune Punto benzina da 5,2 (l/100km). Se per la vostra famiglia sceglierete tuttavia, una Honda anomala Insight, approfittate subito dei vantaggi: all’autolavaggio self-service portateci vostra suocera e utilizzatela come massa. Questo si, vuole dire salvaguardare il proprio ambiente.


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”Vendo una Honda Insight ibrida, metà carrello metà gruppo elettrogeno. Anno 2002 color argento con 88.000 Km ibridi (metà sono veri, l’altra metà li ho scalati). Venitela a provare nel nostro negozio di Nagano (Giappone) a due passi da casa vostra, ovunque vi troviate...”


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