Otosan Anadol non è, come forse potrebbe suggerire il nome, una crema lenitiva per applicazioni otorino/anali, ma una serie di repellenti auto in prognosi riservata. Furono i primi disastri automobilistici in serie della Turchia a cura della Otomobil Sanayi (OtoSan) di Istanbul, joint venture creata tra il gruppo Koç e la Ford Motor Company dal 1965. La Anadol fu il catorcio che motorizzò il Paese e che fu ristilizzata con ben sette ricoveri d’urgenza dal 1966 al 1991. In effetti già nel 1986 la produzione di autovetture fu interrotta (fortunatamente), ma fino al ‘91 continuò
invece l’assemblaggio di un pick-up su cui è meglio non approfondire. Attualmente la società produce, in simbiosi con la Ford, veicoli commerciali per le esportazioni nell’ Unione Europea. La produzione dell’ultima autovettura in serie marchiata Anadol (dal simpatico logo che ritrae un cervo castrato) iniziò nel 1981. La sigla del modello fu A8, ma venne anche conosciuta nei sottoboschi come Anadol 16. Quasi certamente la più sconcertante di tutte le 7 versioni, la Anadol A8-16 era una sberla 4 porte d’ispirazione SAAB e Volvo di quegli anni, ma con peggioramenti estetici veramente esclusivi. Un tentativo maldestro di 
unire elementi futuristici a sfumature retrò che sostanzialmente riciclava pezzi di finestrini e telai della precedente SV 1600 del 1973. Motivo per il quale fu accolta freddamente dal pubblico che non gradì giustamente la supposta Anadol. Nonostante un motore Ford 1.6 lt. dalle buone prestazioni montato nel primo biennio, il modello non riuscì a vendere e, dopo poco più di tre anni di vita, nel 1984, ne fu interrotta serie e produzione. Complessivamente i risultati finali ottenuti dalla Otosan Anadol A8 furono tragici: solo 1.013 esemplari prodotti e oltre 4.000 casi di emorroidi.
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”Vendo Rarissima Anadol A8 16SL del 1983. 150.000 km di prese per il culo percorsi. Colore bianco latte corretto alla ruggine, motore 1.600 a benzina con buoni consumi: 20km a cappuccino..”
