“La Kia Soul è sul mercato dal marzo del 2009, praticamente da quando ha cominciato a manifestarsi l'influenza suina; forse è una pura coincidenza, fatto sta che sempre di porcate si tratta, e questa volta l'on Calderoli non c'entra.
La Kia Soul è un crossover (almeno così dicono quelli che sostengono di capire cosa piffero significa il termine "crossover") con linee per nulla orientali ma neanche occidentali, né settentrionali, né meridionali: probabilmente la linea è stata ispirata da un grosso frammento di navicella sovietica "Soyuz" precipitato nel deserto di Gobi, recuperato da archeologi mongoli in cerca della tomba di Gengis Khan, venduto a un robivecchi coreano che passava lì per caso, il quale a sua volta lo rivendette a un capoturno della Kia per tre dollari e sessantaquattro cents. Il capoturno disse "Why not?", prese una mazza e, a suon di martellate, realizzò un prototipo successivamente approvato dalla dirigenza aziendale e premiato con una bambola di pezza e un barattolo di "Nutella".
La Soul ha un aspetto che la rende originale rispetto alle rivali, il che è tutto dire visto che anche la maggior parte delle rivali provocano orticaria e conati di vomito. Le linee squadrate ed il tetto piatto, gli angoli in bella vista fanno pensare a un incrocio tra un frigorifero cinese costruito prima della rivoluzione culturale e un ciclostile religiosamente conservato da un attempato sessantottino. La caratteristica della Soul risiede però nelle sue dimensioni, inferiori a quelle delle Crossover attualmente sul mercato o in procinto d'entrarvi. Questo perché la casa coreana intende fornire ai propri clienti un'idea di libertà , di piacere di viaggiare potendo contare sulla facilità di guida anche in condizioni difficili, ma senza rinunciare al comfort e alla maneggevolezza necessari rispettivamente per i lunghi viaggi e per districarsi nel traffico cittadino, ma soprattutto perché il "target" è costituito prevalentemente da tamarri che sbavano per la "Cayenne" ma sono afflitti da temporanei problemi di liquidità e d'altronde la loro vecchia A112 Abarth truccata da un valente artigiano di Roccacannuccia sta cadendo a pezzi.
La Soul è disponibile soltanto nella versione a trazione anteriore; non sappiamo ancora se in seguito sarà presentata una versione con la trazione integrale, ma v'è da dubitarne in quanto, visti i risultati di questa prima versione, i responsabili saranno probabilmente internati a vita in qualche clinica specialistica. La piattaforma sulla quale è realizzata la Soul sarà la medesima che la Kia sta progettando per utilizzarla sulla prossima generazione della Kia Rio, quindi nessuno, poi, venga a lamentarsi: ve l'abbiamo detto!
La Kia Soul 1.6 benzina o 1.6 CRDi VGT, nell'allestimento Active, dotata cioè di cerchi in lega polistirolo/pvc rinforzato con fibra di cocco, ESP, airbag laterali anteriori ed a tendina anteriori e posteriori (quelli a tendina sono azionabili anche manualmente quando gli occupanti non desiderano farsi riconoscere), climatizzatore, viene proposta ad un prezzo di partenza di 14.900 euro, che la Kia sborserà in contanti a chiunque vada a prendersela. Per conoscere il prezzo della versione prescelta con tutti gli eventuali optional che si possono richiedere, basta consultare l'ottimo configuratore del sito ufficiale, prima che venga oscurato dalla competenti autorità , in quanto tratta argomenti atti a turbare l'ordine pubblico.”
Recensione inviata da Luciano De Dionigi di Padova
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