HILLMAN IMP

hillman imp

GRAN BRETAGNAHillman fu un famoso (...ma quando mai!?) marchio automobilistico britannico operante a Ryton vicino Coventry dal 1907 al 1976, con alle spalle un’alta formazione tecnologica e progettuale finalizzata alla costruzione di ingegnosi veicoli innovativi che non avessero avuto bisogno di alcun tipo di carburante: le bicilette. Dal 1932 fu incorporato nel Gruppo RootesIl Gruppo Rootes  arrivò a raggruppare parecchi marchi automobilistici britannici, molti dei quali poco noti in Italia. La società, attualmente non più operante, fu rilevata prima (1967) dalla Chrysler, e poi (1978) dalla Peugeot. La strategia seguita fu quella di abbandonare progressivamente i vecchi marchi per unificarli sotto uno stesso marchio., un’altra industria automobilistica famosissima (?) che accorpava anche Sunbeam, Singer, Humber, Talbot e Matra: una sfilata di paracarri mica da niente. Nel 2007 la fabbrica di Ryton della Hillman è stata definitivamente chiusa lasciando i diritti del marchio alla Peugeot, di sua proprietà già dal 1978, che adesso lo utilizza per decorare i porta-asciugamani nelle toilette aziendali. La Imp (diminutivo di Impedita) fu l’ultima imbranata carretta prodotta dalla Hillman tra il 1963 ed il 1976 dopo di che l’azienda fallì maldestramente. All'inizio degli anni sessanta la Rootes decise di progettare un modello in grado di emulare il crescente successo della Mini, infatti il progetto fu totalmente opposto: trazione e motore posteriori su una carrozzeria simile alla Bianchina di Fantozzi. Il motore era un 4 cilindri in linea da 875 cc con cambio manuale a 4 marce, la livrea quella di una 3 volumi a 2 porte con un goffo lunotto posteriore apribile verso l’alto corredato da zanzariera e neon cattura-insetti. La Imp venne presentata al pubblico nel 1963 nelle versioni standard da 39 cv e De Luxe da 42 cv (meglio rifinita e accessoriata) anche se su entrambe il motore era alimentato da un impacciato carburatore single in cerca di fidanzata. Invece di poter ampliare il proprio stabilimento di Ryton per assemblare la nuova Imp, la Rootes fu costretta, da un decreto del governo britannico a sostegno delle aree economicamente represse, a costruirne uno nuovo a Linwood in Scozia, dove l’inesperienza produttiva del personale legata a gli aumenti dei costi di produzione a causa di distanze maggiori da percorrere per il trasporto dei materiali, decretarono l’inevitabile insuccesso del modello che oltre a risultare inaffidabile e di pessima qualità manifatturiera, era caratterizzato da una linea squadrata e di scarso appeal. Anche le versioni meglio rifinite (denominate Singer Chamois), e quelle coupé, rally, GT e sport a doppio carburatore da 55 cv (come la Sunbeam Stiletto del ‘67) non ottennero il successo sperato. Destabilizzante a dir poco il modello station wagon (Hillman Husky) prodotto  dal 1967.

HILLMAN IMP COUPEHILLMAN HUSKY

A peggiorare ulteriormente la situazione ci si misero anche delle turbolenze sindacali all'interno dello stabilimento scozzese di Linwood con innumerevoli scioperi che ridussero nel 1964 la programmata produzione della Imp da 150.000 unità a sole 50.000. Vera rovina del Gruppo Routes, l’impianto di Linwood chiuderà definitivamente nel 1981. La Hillman Imp fu comunque sempre considerata un’auto scozzese a tutti gli effetti e  apprezzata esclusivamente dagli “Highlander” locali. D’altronde, vista la scadente qualità costruttiva sommata alle accanite doti al volante delle numerose imbranate proprietarie, era presumibile che ne sarebbe rimasta soltanto una.


VEDI L'ANNUNCIO IN FORMATO .PDF

ANNUNCI DI MERDA: £ 3.100 (€ 3.500)
”Vendo la Hillman Imp di mia moglie, perfettamente restaurata (al contrario di mia moglie). Volante a destra e freno a mano in cucina (Lei lo usa per girare il sugo). Color fango scozzese. Se vi portate anche my wife I’m happy :)”



hillman imp - VIDEO DI PRESENTAZIONE