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DR AUTO

ITALIA Se per caso in questi giorni (aprile 2009), mentre fate la spesa dovreste imbattervi in un SUV parcheggiato dentro l’ipermercato tra i pelati e i fustini del Dash non sorprendetevi. Si tratta della nuova strategia commerciale dell’ azienda italiana dR Motor Company che, non disponendo CHERY TIGGO di una vera e propria rete vendita, promuove l’ennesimo SUV offerto dal mercato (il dR5 di derivazione cinese dal Chery Tiggo) in questo bizzarro modo; l’unica raccomandazione è di non provare ad inserirci dentro una moneta da 2 euro: Non è il carrello. Col Tiggo ne condivide quasi tutte le parti, Il telaio e parte della carrozzeria sono forniti dal  cash and carry cinese Chery (conosciuto anche come “Crash and Chery”) e vengono spediti in Italia nascosti in delle borsette Luis Vuitton contraffatte e montati presso lo stabilimento molisano di Macchia d'Isernia.

Convenienza e cortesia

La DR Motor Company è infatti un discount italiano fondato nel 2006 dal cantante Massimo di RisioMassimo Di Risio  è un imprenditore ed ex pilota di auto nella categoria turismo. Dopo aver fondato la dR Motor ha come obiettivo il rilevamento degli stabilimenti di Termini Imerese. La Regione Sicilia ha investito 350 milioni per il polo industriale e 40 andrebbero a Di Risio a fondo perduto., del quale ricorderete sicuramente alcuni brani di successo come “Il mio amico vende la dR” e “Calma e sangue freddo”, dedicata a tutti i suoi clienti. Attualmente non produce veicoli ma i bollini della IperCoop per la raccolti punti. Il dR5 (il 5 indica il prezzo / 5 Euro) è commercializzato in due versioni: quella 3X2 e quella da volantino (col servosterzino) ognuna delle quali può essere equipaggiata con tre diverse motorizzazioni: due benzina made in China e una diesel made in Fiat, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Sebbene il dR5 non sia stato sottoposto ai crash test ufficiali dell'EuroNCAPL' European New  Car Assessment Programme si occupa di valutare la sicurezza delle automobili nuove tramite l'uso di specifici protocolli di prova. La Euro NCAP ha 3 sistemi di valutazione distinti espressi in stelle di diverso colore., ma solo a quelli dell’Eurospin, alcune fonti hanno fornito dei paragoni con i risultati ottenuti dall’originale Tiggo. I sensori posti nei manichini hanno riportato che un eventuale conducente umano sarebbe morto per trauma cranico letale e fratture alle vertebre cervicali in seguito al violento contatto tra testa e volante, i sensori hanno inoltre constatato gravi lesioni a torace, gambe e piedi. Per quanto riguarda il manichino passeggero i risultati sono stati più rosei: nonostante il grave trauma cranico un passeggero umano sarebbe sopravvissuto allo schianto. La spesa nel bagagliaio è rimasta comunque integra.

Promozione: Tutto a 1 euro

Nel dicembre 2009, con la promozione “tutto a un euro”, fu inaugurata la dR1, una piccola utilitaria anch’essa, in buona parte, prodotta in Cina da RIICH M1 Chery che la commercializza come M1 tramite una propria sottomarca: la Riich. Importata in Italia, la DR si occupa delle ultimi fasi dell' assemblaggio e pulizia, dell’ etichettatura, con il prezzo e il codice a barre e dell’ esposizione sugli scaffali. La dR1 è stata però disegnata e progettata in Italia da alcuni ingegneri della dR Motors e della Chery mentre facevano la fila alla cassa. La vettura è omologata per quattro posti, le plastiche utilizzate sono di qualità modesta e la vita di bordo non è esente da alcuni scricchiolii, la garanzia è di 15 giorni, soddisfatti o rincuorati. Addio alle obsolete sospensioni MacPherson, sostituite da sospensioni anteriori a ruote indipendenti McDonald’s, d’obbligo in ogni ipermercato che si rispetti. Nel 2010 viene DR1 AMBASSADORintrodotto l'allestimento speciale dR1 “Ambassador” caratterizzato da una  discreta  e per nulla invadente (!) livrea grafica raffigurante la bandiera italiana (anche se sarebbe stata più coerente quella cinese) e il marchio DR applicato sul cofano, sul bagagliaio e lungo la fiancata. Viene proposta ad un prezzo più basso e ad una speciale strategia di vendita: la casa obbliga a mantenere per 12 mesi la tamarrata sulla carrozzeria; inoltre vi è la possibilità di ripagarsi in parte l'auto consigliando l'acquisto a conoscenti, per ogni auto venduta la casa madre rimborserà il cliente di una somma pari a 100 euro... in buoni pasto. La dR1 viene prodotta con un unico motore a benzina di origine cinese, il piccolo 1.3 Ecopower 16V anche nelle alimentazioni GPL, Metano e Salsa di soia.

Grande assortimento

DR3 Il prototipo dR3 invece non è mai entrato in produzione poiché la casa madre ha preferito indirizzare gli investimenti per lanciare la gamma di city car proposte a prezzi più bassi in grado di aumentare notevolmente i volumi di vendita del marchio molisano. Sostanzialmente era una versione tre porte della dR5 concepita come SUV low cost dedicato soprattutto ad un target giovanile di disoccupati senza ‘na Lira. Le linee e il design delle DR sono il frutto di studi e ricerche portate avanti da anni dal centro commerciale molisano che, oltre alla commercializzazione di autovetture, anche usate di altri brand, si occupa di promuovere borsette, jeans, cinture, orologi e accendini a proprio marchio in tipico dR lifestyle. Come diceva il saggio: di questi tempi, meglio pararsi le chiappe.


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ANNUNCI DI MERDA: € 7.000
Vendo dR5 del 2008 bifuel, interni in pelle di mucca pazza, navigatore TomTom con le mappe di tutti i supermercati, tenuta sempre al coperto nel reparto elettrodomestici. Affrettatevi la cassa chiude!”



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