La PT Cruiser è un’auto per aspiranti gangster prodotta dall’ americana Chrysler in stile retrò anni ‘30 e disegnata da Bryan Nesbitt, un latitante mafioso emigrato negli Stati Uniti proprio negli anni ‘30 e dall’ aspetto anch’esso molto retrò: è imbalsamato. La produzione partì nel 2000, ma il 12 gennaio 2009 è stata sospesa a causa di numerosi problemi finanziari in Casa Chrysler che hanno portato tra l’altro al licenziamento di centinaia di dipendenti.
Picciotto’s Tapiro
Il nome PT Cruiser includeva la sigla PT che oltre ad indicare “Picciotto’s Tapiro” (l’animale fonte d’ispirazione) era un omaggio ai carretti siciliani Plymouth “PT” del 1930. L’auto infatti fu inizialmente concepita per essere un modello Plymouth: un’altra azienda americana che nel 2001 è esplosa per non aver pagato il pizzo ed è stata acquisita dalla stessa Chrysler. Lo dimostra la concept car di derivazione da cui è nata la PT Cruiser: la Plymouth 
Pronto del 1997: un raro esempio di come un prototipo alle volte, potrebbe (usiamo il condizionale) risultare più gradevole del prodotto in serie. Con carrozzeria 5 porte con portellone e (dal 2005) 2 porte convertibile, la Chrysler PT Cruiser era dotata di un motore benzina da 2,4 lt. e uno diesel 2,2 lt. entrambi 4 cilindri. Al di fuori degli U.S.A. era disponibile anche un 2000 cc da 140 cv. Al suo interno trovavano posto molti comodi porta revolver con annesse pallottole, mentre nel bagagliaio poteva essere tranquillamente occultato un cadavere senza destare sospetto, data la somiglianza del veicolo con una carro funebre. Al lancio commerciale della vettura la domanda da parte dei novelli gangster fu superiore all’ offerta, ma la priorità d’ acquisto fu data ovviamente alle organizzazioni criminali già consolidate.
Tangentopoli
Nel 2006 dei leggeri ritocchi sul frontale fortunatamente non intaccarono la sinuosa linea attapirata del mezzo che negli ultimi anni fu offerto anche in ben 14 tangenti limitate per sopperire alle scarse vendite, sempre più tragiche di anno in anno. Eccone alcune 
versioni già segnalate all’ antiracket:
- Flame Package: Pacchetto che comprendeva degli adesivi a forma di fiamme che, partendo dai parafanghi anteriori, terminavano nelle vicinanze del serbatoio di benzina; praticamente un subliminale augurio ai propri acquirenti.
- Woodie Package: Kit rustico comprendente dei pannelli in finto legno 
che si estendevano lateralmente fino al portellone posteriore. Una rara e costosa elaborazione d’antiquariato del “tuning” di fine ‘800.
La PT Cruiser e’ stata protagonista persino di noti videogame come la serie Gran Turismo per Playstation e Forza MotorSport per Xbox 360, anche se al momento della scelta della vettura il gioco andava inspiegabilmente in crash. Ovviamente le opere criminali di Bryan Nesbitt
Bryan Nesbitt è un designer americano, conseguì nel 1993 la laurea in Design alla Art Center College di Pasadena (California). Dopo il suo contributo in Chrysler è divenuto capo designer del gruppo GM per la sede di Shanghai. Nel 1997 progettò una concept con carrozzeria interamente costruita con plastica di bottiglie riciclate (Chrysler CCV)., il designer della Chrysler PT Cruiser, adesso agli arresti 
domiciliari, non potevano fermarsi qui; e infatti nel 2005 andò a rompere i coglioni anche alla Chevrolet che gli diede ascolto producendo un’ altro dei suoi vandalismi: la Chevrolet HHR - praticamente una PT Cruiser Station Wagon – ma non abbiate timore picciotti, questa adesso.. è Cosa Nostra.
ANNUNCI DI MERDA: € 3.500
”Vendo Chrysler PT Cruiser del 2001 a benzina con 100.000 km. Cambio automatico, interni in pelle di tapiro, cerchi in lega e vetri oscurati per evitare figure di merda. Tenuta sempre nella cuccia, la vettura è impeccabile e ben addestrata..”
